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L’ultima parte dell’anno rappresenta uno dei momenti ideali per la lavorazione del terreno in particolare per la vangatura, avendo terreni umidi e liberi da coltivazioni. Anche in questo campo, Celli offre differenti soluzioni tecnologiche grazie alla propria gamma di vangatrici, ideali per operare anche in condizioni di estremo bagnato e su campi pesanti, eliminando la suola di aratura per ottenere un miglior drenaggio e areazione del terreno, senza però compattarlo né rovesciare completamente le zolle.
Si tratta di macchinari estremamente affidabili, progettati e costruiti per durare nel tempo: telaio rinforzato, manovellismo assai rigido per un miglior funzionamento dell’albero che regola il moto delle vanghe e una conformazione anti-intasamento, rendono le vangatrici Celli ideali per numerosi tipi di terreno.
Tra loro, il modello di punta, nonché di dimensioni più ampie (arriva ad una larghezza di 3,5 metri), è rappresentato dalla G190, oggi disponibile anche nella nuova versione con manovellismo smontabile che, in caso di rotture, consente di intervenire solamente sulla biella da sostituire, con una notevole semplificazione e riduzione dei tempi di manutenzione. In questo modello la profondità di lavoro (circa 40 cm) può essere regolata anche idraulicamente, agendo sui martinetti delle ruote, direttamente dalla cabina del trattore. La G190 si caratterizza infine per una lubrificazione a olio che evita lunghe operazioni quotidiane di manutenzione e ingrassaggio. Esiste anche la versione GR190, equipaggiata di ripuntatori che permettono di raggiungere una profondità di lavoro di circa 60 cm.
Completano la gamma delle vangatrici i modelli X40 (adatto per viticoltura e giardinaggio), Y70 (per la lavorazione in serra e in frutteto) e Z90, che rispetto alle prime due può essere abbinata a trattori di maggior potenza (fino a 90 HP).